Zia Mame – Patrick Dennis 28 Aprile 2020 – Posted in: ----, Commedia, Narrativa straniera, Romanzi di formazione

ZIA MAME

Patrick Dennis

Adelphi

Il piccolo Patrick, già orfano di madre, rimane completamente da solo alla morte del padre. Non gli restano che la sua vecchia tata e un mucchio di quattrini, che suo padre ha lasciato in gestione a un ufficio legale di fiducia. Se si esclude una zia molto stravagante conosciuta solo in foto (agghindata come una danzatrice spagnola con tanto di mantella, e rosa dietro l’orecchio), la cui compagnia suo padre “non avrebbe augurato neanche a un cane”, non ha più nessuno al mondo. Come da disposizioni testamentarie, essendo l’unica parente rimastagli, “Paddy” (e poi per tutti “Pat”) viene affidato proprio a lei. L’incontro è da incubo: Mame è straricca ed eccentrica, vive più di notte che di giorno in un appartamento che appare come un ibrido tra un boudoir e un negozio di arredamento, circondata dagli artisti e intellettuali più in voga nella New York degli anni Venti. Sarà lei a curarsi della sua educazione e lo farà, a dispetto del testamento, secondo quello in cui lei crede.

Col pretesto di un confronto tra un personaggio intervistato su una rivista capitatagli tra le mani e la dolce donnina che lo ha cresciuto, l’autore dipinge a pennellate vivaci questa figura che diventa a tratti mitica. È un romanzo pieno di ironia, che trabocca dell’esuberanza di lei, Mame, protagonista indiscussa di ogni pagina pur essendo tutto raccontato dal punto di vista di Pat, che cerca inutilmente di conciliare i bollori giovanili, le velleità intellettuali e la vita borghese che i suoi studi gli impongono con la libertà sfrenata (ma mai volgare) dell’ingombrante parente; affronteranno insieme la Grande Depressione del 1929 e gli strampalati lavori trovati da Mame (sempre licenziata, ma con che classe), le sue contrastate relazioni amorose e le folli ambizioni, camminando sempre insieme come amici, madre e figlio, mentore e pupillo.

Zia Mame è un personaggio che non si dimentica. Non le si addicono le mezze misure: o la si ama o la si odia. Ma la verità è semplice: è molto più facile amarla.

Consigliato? Sì

Recensione di Alessandra