Al capezzale di nonna Teresa si stringono le donne della sua famiglia: le figlie Flora e Irene, così distanti fra loro, tanto consumata dall’ansia la prima quanto spinta verso l’ignoto l’altra, la nipote Nina, ormai non più adolescente eppure confusa e incerta sulle scelte della vita, la religiosissima cugina Rusì che ha dedicato la vita a Gesù «però senza il velo come le suore» e la badante andina Pilar, che le rassicura tutte con la sua saggezza ancestrale. Sono tutte donne adulte ma si scoprono ancora impreparate per quell’addio, seppur annunciato da tempo. Nonna Teresa è dieci anni che non parla: ha un segreto che teme di svelare. Sentendo che la sua mente vacilla nella senilità l’unica sicurezza è chiudersi in se stessa e lasciarsi andare e, forse, morire… Eppure parla di continuo, Teresa, attraverso i ricordi che scorrono attraverso le bocche e le menti di quella «famiglia che è femmina».
Teresa degli oracoli è un’immersione lieve nella femminilità, tra sogni e memorie, destino e scelte di libertà assoluta.
Con uno stile leggero ma ponderato, Arianna Cecconi ci accompagna in una lettura semiseria che ci immergendoci nelle nebbie quasi magiche di un sogno.